mercoledì 15 maggio 2013

Carissime mamme



 
Fuori tempo: sì, rispetto alla tradizionale Festa della 2° domenica di maggio, ma non è mai troppo tardi per condividere qualcosa di “bello” che è stato scritto da un vescovo in occasione dell’ultima Festa della Mamma.
Bello, perché originale; bello perché nasce da un cuore che condivide il vissuto delle famiglie della comunità. E’ una semplice Lettera alle Mamme, sono parole cariche di umanità. L’autore è p. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, per molti anni pastore in terra di Calabria, un figlio che ha dato l’ultimo saluto alla mamma Albina nella sua terra d’origine, il Trentino, solo 2 anni fa.

Auguri! Con cuore semplice da bambino vorrei in questo giorno benedetto accostarmi alla vostra grandezza e dirvi con ogni parola “possibile” che il dono di voi è pari e forse di più di quello delle stelle che sono in cielo. La vostra presenza nel mondo è vita e rende bella ogni cosa toccata dalla vostra tenerezza. Voi mamme avete il compito di capire, anche quando nessuno vi capisce o vi trascura. La vostra bellezza consiste nella vostra gratuità amorevole e senza limiti …
Nessuno più di Dio conosce il vostro valore, visto che Lui stesso scelse voi per entrare nel tempo e manifestare a tutti la sua esistenza d’amore. Anche Dio volle una mamma!
Voi mamme, ci insegnate come ricominciare quando il cammino è visitato dalla stanchezza. E quante lacrime sante cerco di asciugare dai vostri occhi quando bussate per cercare conforto presso il mio cuore di pastore! Soffro con voi e con i vostri figli che non trovano lavoro, che spesso non trovano neppure ascolto o considerazione. Soffro con voi quando siete maltrattate e sciupate nel vostro valore. Non rassegnatevi: questi passi è Dio stesso che li compie provando compassione per chi è nel bisogno. Tracciate col vostro coraggio sentieri di giustizia e di verità, portando nel mondo la misura di quel che non si può misurare …
Auguri a tutte le mamme ispirate a fortificare i propri figli con la qualità della gratuità, animate da ideali di pace e di carità, che seminano nella società l’amore che non dice mai basta, restituendo quel significato che si fa volto e sorriso…