martedì 12 febbraio 2013

Messa in onda

Goloso di conoscere e di capire, mi sono infilato ieri negli occhi di opinionsti, autorità e commentatori per assemblare un'idea di quanto annunciato ieri in latino. Più passava il tempo, e più si accumulavano pezzi per il puzzle. Ancora non vedo l'immagine finale. Una cosa però mi ha sorpreso: tutte le "liturgie" celebrate ieri in TV non hanno saputo trovare il format adeguato a un fatto del tutto inedito nella storia del medium. E tutti si sono appoggiati all'unico schema che avevano in mano: quello del "papa morto", con gli spezzoni al rallenty e le memorie avvoltoie alla Bruno Vespa.
La messa è una liturgia piuttosto ripetitiva, lo ammetto, ma la "messa in onda", che pure avrebbe possibilità di riformarsi più liberamente, mi sembra ancor più ingessata.

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