lunedì 11 giugno 2012

Dubbi


Il padre di tutti gli interrogativi resta «Chi sono? Da dove vengo? Dove vado?» e, forte degli insegnamenti di Quelo, so che «la risposta è dentro di me... ed è sbagliata». Ma ci sono anche tanti altri dubbi che mi si presentano quotidianamente, e per i quali non trovo risposta dentro di me, nemmeno sbagliata.
Mi è stato spiegato che la coda a fianco della mia si muove sempre più veloce della mia per via della statistica: la coda che si muove più lentamente è quella più carica (strano, perché siamo alla stessa altezza...) e dunque io ho maggior probabilità di trovarmici inserito (vorrei sapere però perché qualche volta non mi capiti di essere con la minoranza, della quale faccio parte in tante altre statistiche).
Altri dubbi analoghi mi tormentano senza risposta. Vado a messa perché sono cristiano o sono cristiano perché vado a messa? Mi sono ammalato perché sono vecchio o sono invecchiato perché mi sono ammalato? La banca mi fa credito perché ho bisogno di soldi o ho bisogno di soldi perché la banca mi ha fatto credito? Uno va in TV perché è famoso o è famoso perché va in TV? Prendo la parola perché ho delle cose da dire o dico delle cose tanto per prender la parola? Certi politici rubano ma si ritengono bravi perché sono stati eletti o sono stati eletti perché sono bravi a rubare? Ci sono i vigili perché c’è il traffico bloccato o c’è il traffico bloccato perché ci sono i vigili? Buon’ultima: Mi faccio queste domande perché ho del tempo o mi prendo del tempo per farmi queste domande?

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