mercoledì 24 ottobre 2012

Signori si nasce



«Se io la chiamerei (sic!) “signore”, cosa penserebbe?» ha chiesto irritato il “signor prefetto” di Napoli, Andrea De Martino, al (nonsignor) parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, rimproverandolo per la sua mancanza di rispetto verso il prefetto di Caserta, alla quale ha fatto riferimento con l’appellativo di “signora”. «L’ha offesa, e ha offeso anche me e tutti quanti, con i sindaci completi (ri-sic!). Immagini se lei si rivolge a un sindaco dicendo “signore”! Il rispetto delle istituzioni è fatto di fatti e non di parole!». Don Maurizio ha risposto scusandosi profondamente e giustificandosi: «Non sono avvezzo a questi consessi. Mi perdonerete tutti quanti». Come lui probabilmente ha già “perdonato” quelli che lo chiamano prete, celebrante, padre, pastore, sacerdote, chierico, ecclesiastico, cappellano, parroco, don, reverendo, ministro del culto... «Signore si nasce e io lo nacqui, modestamente», diceva il compaesano del signor prefetto, Totò.


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