mercoledì 9 maggio 2012

Viaggi


In questi giorni di primavera le aree di servizio sono affollate più del solito dalle chiassose tribù delle gite scolastiche e dalle truppe irregimentate dei pellegrinaggi e delle transumanze turistiche dal Nord Europa.
Un pullman sta facendo manovra per parcheggiare e un amico nota, dietro il parabrezza, la scritta orgogliosa con la quale si presenta la comitiva che sta per assaltare il bar: “CTG BO – Centro turistico giovanile Bologna”. L’amico, conosce bene il CTG, che spesso organizza gite in collaborazione con le parrocchie. Si avvicina perciò al pullman, hai visto mai si affacciasse qualcuno da scambiarsi un saluto e un caffè. Si aprono le porte, e dalla fiammante navicella scende con calma allegra uno sgargiante gruppetto di nonni, accompagnati da signore capelli argentati e chiacchiericcio spumeggiante. Età media abbondantemente al di sopra dei più recenti avanzamenti dell’età pensionabile. Sorpreso e stupito, l’amico chiede: «... ma quando siete partiti???».
Ripreso l’accesso ai pensieri dopo la risata, mi sono imbattuto in un’associazione di idee, forse un po’ clericale. M’è venuto di pensare ai nostri progetti di parlare ai giovani, alla necessità che ci diciamo di organizzare proposte per loro, per accompagnare il loro viaggio. Ma quando arrivano – se arrivano – le nostre idee, le nostre parole, i nostri messaggi sono già vecchi. E non sono sicuro quale Chiesa ci sia dietro la scritta orgogliosa: “Nuova Evangelizzazione”.

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