C come carità cioè quella dimensione dell’uomo che chiama “amore” (chiaritas). Nella pastorale non bisogna confondere la carità con un gesto di elemosina, ma essa riassume uno stile di vita che implica la gratuità e il disinteresse. Chi fa la carità vive la carità ed entra in relazione con l’altro nei termini del dono, senza chiedere niente in cambio. La carità unifica la pastorale: essa esprime la capacità di condividere i doni o i carismi che una persona ha ricevuto da Dio nel segno della comunione.
Mauro Pizzighini
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