giovedì 30 agosto 2012

L’appello del patriarca ortodosso Bartolomeo I per salvare il creato


«Quando invochiamo Dio per la conservazione dell'ambiente naturale, in ultima analisi, lo imploriamo di cambiare la mentalità dei potenti del mondo, perché li illumini di non distruggere l'ecosistema del pianeta per ragioni di profitto economico e di interesse effimero. Questo a sua volta, però, riguarda anche ciascuno di noi, in quanto tutti noi generiamo piccoli danni ecologici in rapporto alle nostre capacità individuali e alla nostra ignoranza del problema.
Pertanto, nel pregare per l'ambiente naturale, chiediamo anche perdono a livello individuale per tutto il nostro contributo - maggiore o minore - alla deturpazione e la distruzione della creazione».

E’ quanto scrive il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, da molti definito il “patriarca verde” per il suo coraggioso impegno per la salvaguardia della creazione nel tradizionale Messaggio d’inizio dell’anno della chiesa ortodossa (1 settembre) che coincide con la nostra 7° Giornata del Creato (nella diocesi di Bolzano-Bressanone si celebra dal 1994).

Era stato il suo predecessore Demetrio a proporre ancora nell’Assemblea ecumenica di Basilea (1989) di dedicare una giornata alla riflessione e preghiera sulle nostre responsabilità nei confronti del creato, poi la scelta della data fu proprio di Bartolomeo I perché “occuparsi dell’ambiente è un dovere e una responsabilità comune di fronte a Dio e alla storia”.

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