lunedì 3 settembre 2012

Sorprese

Al ritorno dalle vacanze, tra amici ci si raccontano le esperienze: divertenti, spaventate, spettacolari. Qualcuna, per quanto divertente, fa riflettere.

Un gruppo di amici professionisti sono in vacanza in una delle tante, spettacolari baie di cui è coronata la nostra penisola. Man mano che i giorni passano, accumulando nella memoria bellezza su bellezza, crescono le aspettative. Domani sarà meglio di oggi! E così decidono che domani sarà escursione in barca e pesca subacquea. «Me ne occupo io!», propone subito il regista del gruppo vacanze. «Mi raccomando, vogliamo una giornata indimenticabile. Siamo disposti tutti a una quota extra, non è vero?». Il gruppo annuisce senza indugi.

Alle prime luci del giorno dopo sono tutti alla spiaggia.

– Ma dov’è la nostra barca?

– Eccola là, dice l’organizzatore.

– ??? Quella???

Si avvicinano alla riva, inciampando nei numerosi punti interrogativi che li separano da quella barchetta piuttosto sciupata e decisamente avara di promesse extra lusso. Salgono, spegnendo le chiacchiere esaltate inzuppate nel caffè dell’alba. «Solo due remi?» sussurra uno all’orecchio dell’altro, per non far sentire la sua delusione seccata. «E niente per pescare!», risponde un po’ stizzito l’altro. Avvertendo il silenzio imbronciato del gruppo, il “regista” intima: «Fidatevi!».

Girato il promontorio della baia... tranquilla e vanitosa un’imbarcazione a tre alberi ancheggia col suo rollio seducente.

Se vuoi l’avventura, i primi passi devi muoverli sulla fiducia. (M. Matté)

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