mercoledì 4 gennaio 2012

Eredi del concilio




Il 2012 sarà l’anno del cinquantesimo del Vaticano II (11 ottobre 1962), l’evento più grande della storia recente della Chiesa. Dedichiamo alla memoria e alla recezione di quella grazia la testimonianza di José Maria Pires, vescovo emerito di Paraìba (Brasile), uno dei pochi padri conciliari ancora viventi (pp. 8-10). In prima pagina riprendiamo l’introduzione che C. Theobald ha scritto al volume La recezione del Vaticano II (vol. 1), EDB 2011. Per il teologo franco-tedesco l’assise ecumenica si comprende a partire dalla circolarità fra l’opera del concilio, i recettori di oggi e la lunga tradizione della Chiesa. Quanto successe fra il 1962 e il 1965 va collocato dentro la storia della Chiesa, e rapportato alla nostra attuale condizione. La percezione dell’evento e del corpus conciliare si avvantaggia dalla distanza storica che ci separa da essi. Ma è vero anche l’inverso: il riferimento al Vaticano II consente di interpretare teologicamente l’attuale contesto della Chiesa e del mondo.

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