Lo ha detto oltre venti secoli fa: nei tempi cattivi, la sobrietà dello stile di vita e la solidarietà reciproca sono questioni più legate al comportamento personale che alla dottrina. In tempo di crisi le parole agli Efesini di san Paolo, tornano come un ammonimento per tutti.
In particolare per i modenesi che festeggiano il 31 dicembre la festa del patrono San Geminiano. Il vescovo Antonio Lanfranchi, usa proprio la lettera degli apostoli per esortare i cittadini a tre percorsi di vita virtuosa. «In tempi difficili occorre più che mai ricuperare la "saggezza". Essere saggi vuol dire lasciarsi guidare dalla "sapienza", cioè da una forma di conoscenza che genera il gusto, la bellezza della vita, perché porta ad essere attenti a tutte le sue dimensioni, non ad un aspetto soltanto - l'economico -, trascurando, come irrilevante, tutto il resto (questo sarebbe un comportarsi da stolti)».
Qui la lettera alla città dalla diocesi di Modena-Nonantola. Qui l'articolo su Settimana n. 4.
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